ALFETTA 1.8 – (1972/1975)

alfetta

Alfetta 1.8

L’Alfetta riprende un nome caro alla tradizione sportiva della Casa. La carrozzeria, opera del Centro Stile Alfa, è più compatta di quella della precedente 1750, anche se l’abitacolo accoglie comodamente cinque persone. La linea, con la parte frontale piuttosto raccolta e la coda voluminosa, concilia le esigenze di sportività con quelle delle capacità di carico. Il padiglione e l’insieme delle superfici vetrate non più intese come un “cappello” sovrapposto alla struttura inferiore, ma armonizzate con il resto della scocca, fanno distsinguere l’Alfetta. In fatto di d’innovazione, la parte meccanica non è da meno, A parte il motore, derivato da quello della 1750 (modificati solo la coppa dell’olio, gli scarichi e la ventola), l’Alfetta presenta originalità tecniche che non trovano riscontro in nessun’altra berlina di grande serie.

alfetta

La disposizione meccanica, con motore anteriore e gruppo frizione.-cambio.differenziale al retrotreno, offre come risultato un’eccellente distribuzione dei pesi. Il retrotreno die tipo De Dion, con i freni vicini al differenziale, consente una netta diminuzione delle masse non sospese. Novità anche all’avantreno; per la prima volta su di un’Alfa di serie vengono adottati elementi elastici a barra di torsione e lo sterzo a cremagliera, con piantone regolabile. La sua velocià massima era di 180 Km / h mentre il suo costo era di Lire 2.245,000= ma CONTINUA la lettura completa con tutte le curiosità, caratteristiche, VIDEO e FOTO su …

ALFETTA … la mitica Alfa ! L’articolo completo con VIDEO e FOTO – Qui ora

Inoltre ……….

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it

oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo